Charlotte Perriand nella nostra quotidianità
Iniziamo oggi, con Charlotte Perriand, un percorso alla scoperta dei più celebri designer d’interni che hanno fatto la storia, o che la stanno facendo, dell’arredamento che ora è definito vintage.
La storia del design moderno
Purtroppo, nonostante i suoi lavori fossero di rilievo e rivoluzionari, Charlotte è sempre rimasta nell’ombra di altri designer e i meriti le furono riconosciuti raramente, se non alla fine della sua longeva vita. Questo perché al tempo il mondo dell’architettura e dell’arredamento era per lo più maschile, ma tutto ciò non la frenò. Anzi, la stimolò a perseguire la sua passione determinando l’inizio del design contemporaneo. Charlotte Perriand è ciò che oggi si definirebbe una donna in carriera.
Dalle origini
Nata a Parigi nel 1903 da una famiglia di sarti, Charlotte Perriand concluse gli studi con una laurea in architettura e arti decorative. La sua carriera è nota soprattutto grazie alla stretta collaborazione durata un decennio (1927-1937) con i celebri architetti Le Corbusier e Pierre Jeanneret, con cui potè sviluppare il suo senso estetico e alcuni mobili che entreranno a far parte della storia del design.
Dal 1940 al 1946, durante l’invasione tedesca in Francia, si trasferì in Giappone per partecipare a un seminario sul nuovo design. In quest’occasione ebbe la possibilità di lavorare con alcuni studenti e organizzare un’importante esposizione per presentare la modernità dei tubolari d’acciaio in chiave orientale grazie al bambù. Riuscì a sopravvivere alla guerra e tornò in patria nel 1946 con suo marito e la figlia nata in quegli anni.
Uno stile inconfondibile
Il suo stile è semplice, essenziale e razionale, adatto a tutte le fasce d’età. Per lei lo stile è un modo di vivere, di essere. Famosissima la sua Chaise Longue, presentata al Salon d’Automne di Parigi nel 1929. Ma anche la Sedia Ombra realizzata con un unico pezzo di compensato e piegato come un foglio di carta… o il Tavolo Ventaglio che ha come struttura quattordici assi affiancate e assemblate tra loro che ricreano l’assomiglianza alla tipica forma del ventaglio.
Tra le caratteristiche delle sue creazioni, oltre allo stile inconfondibile, troviamo il rinnovo moderno apportato ai piccoli oggetti di vita quotidiana e a un costo piuttosto limitato per garantire un’ampia accessibilità a prodotti di qualità.
La sua eredità
Charlotte Perriand ci ha lasciati all’età di 96 anni dopo aver condotto una vita in pieno movimento e creatività. Che donna inarrestabile! Oggi la ricorda la figlia Pernette Perriand-Barsac curando tutto l’archivio ereditato.
Tutte le creazioni di Charlotte Perriand sono ancora pezzi d’arredamento e hanno un valore elevato. Noi di Grand Vintage, abbiamo trovato solo pochi pezzi di Charlotte, ma di un’eccezionale rarità e bellezza.
I nostri prodotti by Charlotte Perriand
Rara console by Charlotte Perriand del 1969 circa. Dalla collezione Les arcs, con base a piede d'anatra (Pied Canard).
Agli angoli, il tavolo dal colore naturale del legno su base nera, presenta una lieve rientranza curva. L’accostamento dei due colori essenziali, nero e legno, richiama un delicato stile industriale.
Tabouret Bergere (Sgabello):Raro sgabello da pastore nero by Charlotte Perriand in legno di frassino.
Edizione Steph Simon, circa 1970, sgabello "Bergere". Il Tabouret di Charlotte Perriand è uno sgabello costituito da una piccola seduta rotonda, sorretta da tre gambe inclinate.
Questo arredo semplice, usato anche come comodino, sfoggia un design modesto, minimalista, dalle linee essenziali.
Coppia di Appliques:
Coppia di applique della collezione Les Arcs, 1970 circa.
Dalla forma circolare e realizzato con acciaio inox, tende ad allungarsi leggermente verso il centro dove si installa la lampadina.
Il materiale riflette la luce e dona un sapore futuristico all’illuminazione degli interni.
Piccola panca S14 fa sempre parte della collezione Les Arcs degli anni ’70 circa.
La sua forma e altezza può avere più di un utilizzo a seconda delle preferenze/necessità.
Infatti, ha forma rettangolare aperto alla base e dalla scarsa altezza questo pezzo unico d’arredo può essere un tavolino d’appoggio in soggiorno o una panca singola, ideale per terrazzi e giardini.
